Test per analisi genetica per la nutrigenetica e le intolleranze in provincia di Biella e Vercelli

Hai provato a metterti a dieta, ma non sei riuscito a raggiungere gli obiettivi sperati?
Forse soffri di alcune intolleranze alimentari che ostacolano il raggiungimento del tuo benessere quotidiano!


Per aiutarti a scoprirlo, il Dott. Ciarmatori ti aspetta in uno dei suoi studi a Quaregna Cerreto, Sandiglino, Biella, Vigliano Biellese e Vercelli per eseguire un’accurata analisi genetica.

Grazie ai grandi progressi scientifici, oggi è possibile ricavare molte informazioni dallo studio del DNA sulle eventuali predisposizioni genetiche che influenzano il modo in cui vengono metabolizzate e utilizzate le sostanze che ingeriamo, oppure la suscettibilità dell’organismo e della pelle nei confronti dei fattori esterni.

Nel dettaglio, questo test permette di interpretare le possibili intolleranze come quelle al glutine, al lattosio e/o a determinati alimenti al fine di elaborare una dieta personalizzata ed efficace.

GENETICA MEDICA

TEST GENETICI

Il Dott. Ciarmatori esegue l’analisi genetica impiegando i test Allergoline, riconosciuti dai professionisti del settore per la loro precisione. Si tratta di strumenti fondamentali per offrire una consulenza personalizzata e aiutarti a stare bene, in completa armonia con il tuo corpo.

Piano personalizzato

Sulla base dei risultati forniti dal test genetico è possibile pianificare strategie preventive come piani alimentari personalizzati o trattamenti estetici specifici per i pazienti.

Tampone orale

Il DNA per l’analisi può essere raccolto tramite un tampone a secco orale. Il vantaggio di questo dispositivo è doppio: non è invasivo (a differenza del prelievo di sangue) ed è molto semplice da utilizzare.

Referto interpretato

Per ogni test genetico viene predisposto un referto interpretato che propone le aree di approfondimento scelte con una valutazione per ogni singolo gene e un commento personalizzato.

NUTRIGENETICA

DNA Dieta 1

ALIMENTAZIONE PERSONALIZZATA SU BASE GENETICA

L’alimentazione è fondamentale e, in seguito alle scoperte nell’ambito della nutrigenetica, è possibile capire come il nostro corpo reagisca a determinati alimenti. Con questo test si procede quindi a verificare polimorfismi che predispongono condizioni che incidono sulla salute dell’individuo. Vengono quindi individuate le predisposizioni a diabete di tipo 2, aumento del rischio cardiovascolare, obesità e sovrappeso, sindrome metabolica, elevati valori di colesterolo, alterazioni del sistema immunitario.

Nel pannello DNA DIETA 1 vengono indagate la predisposizione a condizioni quali diabete di tipo 2, sindrome metabolica, obesità e sovrappeso, elevati valori di colesterolo e trigliceridi, aumento del rischio cardiovascolare, alterazioni del sistema immunitario.

INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO

  • LCT (-13910 C/T)

 

PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA

  • APLOTIPO DQ2
  • APLOTIPO DQ8

 

RISCHIO CARDIOVASCOLARE: METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO        

  • MTHFR (C677T)

 

SISTEMA OSSEO E SISTEMA IMMUNITARIO: METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • VDR – FokI
  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI

 

IPERTRIGLICERIDEMIA E ARTERIOSCLEROSI: APOLIPOPROTEINA C3

  • APOC3

 

PREDISPOSIZIONE GENETICA ALL’OBESITÀ E AL SOVRAPPESO: GENE DELL’OBESITÀ

  • FTO

 

RISCHIO DIABETE TIPO 2: METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI

  • PPARG
  • IRS1
  • TCF7L2

DNA Dieta 2

PREVENZIONE DI PROBLEMATICHE DI ORIGINE EREDITARIA

Apportare cambiamenti del proprio regime alimentare, oltre che dello stile di vita, permette di tenere sotto controllo problematiche legate a a condizioni cronico degenerative, le quali potrebbero incidere profondamente sullo stato di salute dell’individuo.

Vengono qui effettuate analisi di specifici geni indagate sulle intolleranze al lattosio e al glutine.

Il pannello DNA DIETA 2 prevede inoltre l’analisi di geni che predispongono a stress ossidativo ed invecchiamento fisiologico precoce, osteoporosi, dislipidemie, sindrome metabolica, aumento del rischio cardiovascolare ed ipertensione, diabete di tipo 2, alterazioni del sistema immunitario.

INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO

  • LCT (-13910 C/T)

 

PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA

  • APLOTIPO DQ2
  • APLOTIPO DQ8

 

RISCHIO PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI: METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO        

  • MTHFR (C677T)

 

AUMENTO RISCHIO DEFICIT COGNITIVO: METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • VDR – FokI
  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI
  • VDR – Apal
  • VDR – Cdx2

 

PREDISPOSIZONE A PATOLOGIE INFIAMMATORIE DEGENERATIVE: STRESS OSSIDATIVO

  • SOD1

 

AUMENTO RISCHIO DI ATEROSCLEROSI E MALATTIA CORONARICA: APOLIPOPROTEINA E

  • APOE (1)
  • APOE (2)

 

PREDISPOSIZIONE A IPERTENSIONE E ARTRITE REUMATOIDE: METABOLISMO DELLO ZINCO

  • ZC3HC1

 

INVECCHIAMENTO FISIOLOGICO CELLULARE: GENE DELLA LONGEVITÀ

  • TOMM40 

DNA Dieta 3

CONTROLLARE ANSIA E IRRITABILITÀ CON GLI ALIMENTI GIUSTI

DNA DIETA 3 individua una serie di polimorfismi che portano alla predisposizione di patologie depressive e neurodegenerative, con le quali è possibile agire dal punto di vista della nutrizione.

Lo screening prevede l’analisi dell’intolleranza genetica al lattosio e la predisposizione genetica alla celiachia. Le due intolleranze di origine genetica, se presenti, possono causare una sintomatologia legata anche a problematiche inerenti alla sfera dell’umore: irritabilità, sbalzi di umore, difficoltà di concentrazione, insonnia.

 

Nel pannello vengono anche indagati il metabolismo dell’acido folico e della vitamina D, due componenti fondamentali nella sintesi della serotonina: una carenza di questi può comportare quindi la predisposizione ad alterazioni della sfera dell’umore, ad aumento dei sintomi tipici delle patologie depressive e ad aumentata suscettibilità a deficit cognitivi nella terza età.

 

Vengono altresì screenati polimorfismi che se presenti sono associati ad aumentato rischio di insorgenza di stati depressivi ed anche ad una ridotta risposta ai farmaci utilizzati per queste condizioni, oltre che predisporre l’individuo a problematiche quali ipertensione, arteriosclerosi, malattia coronarica, diabete tipo 2, obesità, sindrome metabolica.

DISTURBI DELL’UMORE: INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO

  • LCT (-13910 C/T)

 

POTENZIALI DISTURBI DELL’UMORE: PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA

  • APLOTIPO DQ2
  • APLOTIPO DQ8

 

RISCHIO SVILUPPO PATOLOGIE DEPRESSIVE: METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO       

  • MTHFR (C677T)

 

NEURO-IMMUNO MODULAZIONE: METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • VDR – FokI
  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI
  • VDR – ApaI
  • VDR – Cdx2

 

RISCHIO ALZHEIMER: APOLIPOPROTEINA E

  • APOE

 

TRASPORTO SEROTONINA

  • SLC6A4

 

SINTESI SEROTONINA: TRIPTOFANO IDROSSILASI 2

  • TPH2

 

TONO DELL’UMORE: FATTORE NEUROTROFICO CEREBRALE

  • BDNF

DNA Sport

MIGLIORA LE PRESTAZIONI E PREVIENI I PIÙ COMUNI INFORTUNI

Vengono prescritte delle diete in seguito a test genetici correlati sia all’attività fisica, sia alla predisposizione verso condizioni cronico degenerative che potrebbero incidere sulla salute e sul benessere dell’individuo.  

Qui viene verificata l’intolleranza al lattosio alla celiachia, analizzando inoltre il metabolismo dell’acido folico e della vitamina D.

Nel pannello DNA SPORT sono state inserite l’intolleranza genetica al lattosio e la predisposizione genetica alla celiachia. Viene analizzata inoltre il metabolismo dell’acido folico e della vitamina D.

 

Gli altri polimorfismi screenati in questo pannello sono indicativi della predisposizione del soggetto ad infortuni a tendini e legamenti, della capacità dell’organismo di smaltire adeguatamente l’accumulo di acido lattico, di rispondere allo stress ossidativo causato dai radicali liberi prodotti ed allo stato infiammatorio generalizzato, tutte condizioni che possono predisporre e causare dolori muscolari crampi, infortuni.

 

Viene analizzata la funzionalità delle fibre muscolari, della contrazione muscolare e dell’apporto di ossigeno alle fibre, in modo da capire la tipologia di allenamento più adatta per l’atleta. 

SCARSE PRESTAZIONI: INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO

  • LCT (-13910 C/T)

 

RISCHIO SCARSE PRESTAZIONI: PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA

  • APLOTIPO DQ2
  • APLOTIPO DQ8

 

RIPARAZIONE TESSUTO MUSCOLARE E RECUPERO ATLETICO: METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO        

  • MTHFR (C677T)

 

RISCHIO FRATTURE E LESIONI SPONTANEE, AUMENTO TEMPI DI RECUPERO: METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI

 

RISCHIO INFORTUNI: STATO INFIAMMATORIO GENERALIZZATO

  • TNFα
  • IL6

 

FORZA MUSCOLARE, RESISTENZA ALLA FATICA: ALFA ACTININA 3

  • ACTN3

 

SMALTIMENTO ACIDO LATTICO: TRASPORTO DEL LATTATO

  • MCT1

 

RISCHIO TENDINOPATIE E LESIONI: COLLAGENE Tipo1 α1 – COLLAGENE Tipo5 α1

  • COL1A1
  • COL5A1

 

SCARSA RESA SPORTIVA, RISCHIO  DANNO MUSCOLARE: STRESS OSSIDATIVO

  • SOD3

DNA Anti-Age

PRENDITI CURA DI TE, MANTIENI UN ASPETTO GIOVANE PARTENDO DALLA NUTRIZIONE

Dai geni che hanno la funzione di proteggere le nostre cellule nasce la sezione in merito alle Diete Anti-age, per prevenire e rallentare i processi in grado di danneggiare i tessuti in modo profondo.

L’approccio della DNA Anti-Age permette un intervento mirato: in seguito allo screening genetico,  è possibile agire mediante un apposito piano alimentare personalizzato al proprio DNA, in modo da permettere quindi il rallentamento dei processi di invecchiamento fisiologico.

Attraverso l’analisi di una serie di polimorfismi viene analizzata la predisposizione a stress ossidativo e stato infiammatorio generalizzato, i quali causano perdita dell’equilibrio fisiologico che si traduce con la comparsa precoce dei segni del tempo e di inestetismi cutanei.

 

Vengono indagate la tendenza all’adiposità localizzata con conseguente aumento del rischio di obesità e sindrome metabolica, la sensibilità al sole correlata ad aumento del processo di foto invecchiamento, la capacità della cute di mantenere una adeguata elasticità e l’idratazione.

 

Il test analizza inoltre polimorfismi che alterano la regolazione del metabolismo della vitamina D e dell’acido folico, due componenti essenziali nei processi di invecchiamento.

ELASTICITÀ CUTANEA E RICAMBIO CELLULARE CUTANEO: COLLAGENE Tipo1 α1 e METALLOPROTEINASI

  • COL1A1
  • MMP1

 

STATO IDRATAZIONE CUTANEA: ACQUAPORINA 3

  • AQP3

 

CHERATINIZZAZIONE: FILAGGRINA     

  • FLG

 

INVECCHIAMENTO DELLA PELLE: STRESS OSSIDATIVO

  • SOD3
  • NQO1

 

RISCHIO INFIAMMAZIONE CUTANEA: STATO INFIAMMATORIO GENERALIZZATO

  • TNFα

 

SENSIBILITÀ AL SOLE: RECETTORE DELLA MELANOCORTINA 1

  • MC1R

 

CITOPROTEZIONE: METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • VDR – FokI
  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI

 

VASCOLARIZZAZIONE: METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO

  • MTHFR (C677T)

 

ADIPOSITÀ LOCALIZZATA: FATTORE DI TRASCRIZIONE AP-2beta

  • TFAP2B

DNA Psiche

ALIMENTAZIONE CORRETTA PER LA GESTIONE DELL’UMORE

La componente genetica può incidere sulla predisposizione a problematiche in merito a disturbi dell’umore e depressione, ed è utile precisare che è possibile intervenire partendo dalla nutrizione e tramite l’utilizzo di biomolecole specifiche.

Il testo DNA Psiche prevede lo screening del metabolismo in merio alla vitamina D e all’acido folico, vitamine che se carenti possono causare l’aumento del rischio di patologie depressive.

Il test prevede lo screening del corretto metabolismo dell’acido folico e della vitamina D, due vitamine la cui carenza si associa ad aumento del rischio di patologie depressive e ad alterazioni del tono dell’umore.

 

Vengono inoltre indagati polimorfismi che predispongono a stati depressivi e ad una ridotta risposta ai farmaci utilizzati per curare queste condizioni.

AUMENTO RISCHIO DI INSORGENZA STATI DEPRESSIVI, ALTERATA RISPOSTA FARMACOLOGICA: ISTIDINA FOSFATASI

  • LHPP

 

PREDISPOSIZIONE DISORDINI NEUROPSICHIATRICI: FATTORE NEUROTROFICO CEREBRALE

  • BDNF

 

PREDISPOSIZIONE PATOLOGIE SFERA PSICHICA: METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO       

  • MTHFR (C677T)

 

REGOLATORI DELLA SEROTONINA: METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • VDR – FokI
  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI
  • VDR – ApaI
  • VDR – Cdx2

 

RISCHIO DECLINO COGNITIVO: APOLIPOPRITEINA E

  • APOE

 

RISPOSTA TRATTAMENTO FARMACOLOGICO: TRASPORTATORE SEROTONINA 

  • SLC6A4

 

SUSCETTIBILITÀ A DISTURBI BIPOLARI: TRIPTOFANO IDROSSILASI 2 

  • TPH2

 

PREVENZIONE DEPRESSIONE: RECETTORI DELLA SEROTONINA

  • HTR1A
  • HTR2A-1
  • HTR2A-2
  • HTR2C

DNA Sport

MIGLIORA LE PRESTAZIONI E PREVIENI I PIÙ COMUNI INFORTUNI

Il benessere di un individuo passa anche attraverso la sua alimentazione ed il suo stile di vita, dalla nascita fino all’età geriatrica. Un piano nutrizionale personalizzato sulla base delle diverse caratteristiche genetiche e predisposizioni individuali aiuta a prevenire l’insorgere di determinate patologie ed invecchiare nel modo migliore possibile.

Il pannello GERIATRICO prevede lo screening dell’intolleranza genetica al lattosio e di polimorfismi che predispongono a patologie cardiovascolari, ipertensione, sindrome metabolica, stress ossidativo, stato infiammatorio generalizzato, Alzheimer, dislipidemie e sindromi depressive della terza età.

INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO

  • LCT (-13910 C/T)

 

METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO

  • MTHFR (C677T)

ALTERAZIONI DEL TONO DELL’UMORE E DEFICIT COGNITIVO: METABOLISMO DELLA VITAMINA D   

  • VDR – FokI
  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI
  • VDR – ApaI
  • VDR – Cdx2

 

RISCHIO ARTRITE REUMATOIDE

  • TNFα
  • IL6

INVECCHIAMENTO PRECOCE: STRESS OSSIDATIVO

  • SOD3

 

RISCHIO ALZHEIMER E E NEUTOINFIAMMAZIONE: APOLIPOPROTEINA E

  • APOE

 

RISCHIO CARDIOPATIE E IPERTENSIONE: METABOLISMO DELLO ZINCO

  • ZC3HC1

 

RISCHIO FIBRIOMALGIE E DEPRESSIONE: TRASPORTATORE DELLA SEROTONINA

  • SLC6A4

 

RISCHIO ALZHEIMER E E INVECCHIAMENTO CELLULARE: GENE DELLA LONGEVITÀ

  • TOMM40 

DNA Anti-Age

PRENDITI CURA DI TE, MANTIENI UN ASPETTO GIOVANE PARTENDO DALLA NUTRIZIONE

Le statistiche attuali confermano come in l’Italia l’indice di natalità stia diminuendo con un aumento dell’età media della prima gravidanza.

 

Tra le cause di questo fenomeno, un crescente aumento di infertilità, dovuta a problematiche quali menopausa precoce, ovaio policistico ed endometriosi nella donna, alterazioni testicolari e problematiche della prostata nell’uomo.

 

Tali condizioni possono avere anche origine genetica oltre che essere causate da abitudini alimentari e stile di vita errati.

Il pannello prevede lo screening dell’intolleranza genetica al lattosio e la predisposizione genetica alla celiachia: le due intolleranze, se diagnosticate, possono incidere su problematiche inerenti la sfera riproduttiva. 

 

Vengono analizzati polimorfismi che predispongono all’obesità ed al sovrappeso, al diabete gestazionale, alla sindrome metabolica ed all’ovaio policistico.

 

Il test prevede inoltre lo screening del metabolismo dell’acido folico, che gioca un ruolo fondamentale per le condizioni del ciclo fertile femminile e maschile e per tutto l’arco della vita, ed il metabolismo della vitamina D, che regola la fertilità ma è anche correlata a condizioni come l’endometriosi.

INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO

  • LCT (-13910 C/T)

PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA

  • APLOTIPO DQ2
  • APLOTIPO DQ8

PREDISPOSIZIONE DIFETTI DEI TUB NEURALE: METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO  

  • MTHFR (C677T)
  • MTHFR (A1298C)

 

PREDISPOSIZIONE SVILUPPO PATOLOGIE DELLA SFERA RIPRODUTTIVA: METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • VDR – FokI
  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI
  • VDR – ApaI
  • VDR – Cdx2

 

PREDISPOSIZIONE AL DIABETE TIPO 2: METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI

  • PPARG
  • IRS1
  • TCF7L2

 

PREDISPOSIZIONE SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO: FATTORE NEUROTROFICO CEREBRALE

  • BDNF

 

AUMENTO DELL’INDICE DI MASSA CORPOREA: GENE DELL’OBESITA’

  • FTO

DNA Psiche

ALIMENTAZIONE CORRETTA PER LA GESTIONE DELL’UMORE

Fin dall’età infantile alimentarsi secondo le proprie reali esigenze significa prevenire diverse situazioni che potrebbero condizionare la vita dell’individuo in futuro.

 

Adottare mirati cambiamenti nel regime alimentare dei bambini e degli adolescenti permetterà di tenere sotto controllo l’espressione di predisposizioni innate, scritte nel proprio DNA, e fare prevenzione in maniera mirata, selettiva e duratura nel tempo.

Il pannello prevede lo screening delle due intolleranze di origine genetica: intolleranza al lattosio e predisposizione alla celiachia.

 

Vengono inoltre screenati polimorfismi indicativi della predisposizione verso le più comuni condizioni correggibili attraverso un uso appropriato degli alimenti:

 

  • predisposizione all’obesità ed al sovrappeso
  • metabolismo dell’acido folico
  • metabolismo della vitamina D
  • metabolismo degli zuccheri

INTOLLERANZA GENETICA AL LATTOSIO

  • LCT (-13910 C/T)

 

PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA CELIACHIA

  • APLOTIPO DQ2
  • APLOTIPO DQ8

 

CORRETTO SVILUPPO E SANO ACCRESCIMENTO: METABOLISMO DELL’ACIDO FOLICO     

  • MTHFR (C677T)

 

PREVENZIONE SOVRAPPESO: GENE DELL’OBESITA’

  • FTO

 

PREVENZIONE PROBLEMI NELL’ACCRESCIMENTO: METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • VDR – FokI
  • VDR – BsmI
  • VDR – TaqI

 

PREVENZIONE PROBLEMI METABOLICI: METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI

  • PPARG
  • IRS1
  • TCF7L2

MICROBIOTICA

Influenza del DNA sul microbiota

Il test sul microbiota intestinale consiste nello screening di polimorfismi che sono in grado di influenzare lo stesso. Il test è molto utile a scopo preventivo, anche se alcuni individui presentano già problematiche già insorte, oltre che pazienti in fasi quali gravidanza, menopausa, infanzia, allattamento ed invecchiamento.

INFIAMMAZIONE INTESTINALE CRONICA: PROTEIN TIROSIN FOSFATASI N-2

  • PTPN2

 

PREDISPOSIZIONE AL DIABETE DI TIPO1:  PROTEIN TIROSIN FOSFATASI N-22

  • PTPN22

PREDISPOSIZIONE ALLA SINDROME METABOLICA: APOLIPOPROTEINA A5  

  • APOA5

Microbiota intestinale

Attraverso l’analisi metaginomica si effettua un’indagine su una serie di phylum batterici e fungini in grado di influenzare la composizione e l’equilibrio del microbiota intestinale. Questi vengono correlati con le principali funzioni fisiologiche e, di conseguenza, si identificano eventuali situazioni di disbiosi intestinale.

L’analisi eseguita avviene a partire da prelievo fecale e si basa sulla valutazione molecolare del microbioma intestinale tramite sequenziamento genico con tecnologia Next Generation Sequencing (NGS), che permette di ottenere la composizione del microbioma di un individuo ed identificare eventuali alterazioni a livello dei suoi componenti.

Test per intolleranza genetica al glutine

Tra le analisi genetiche eseguite dall’esperto, si sottolinea il test predittivo alla celiachia: la presenza dei geni HLA (DQ2 e DQ8) determina un aumento del rischio di celiachia, a seconda delle diverse combinazioni, fino a circa 14 volte quello della popolazione generale, mentre l’assenza degli stessi fattori rende del tutto improbabile lo sviluppo della malattia. Il test è consigliato a chi presenta sintomi quali gonfiore, dolore addominale, dissenteria o vomito frequenti, costipazione o dimagrimento senza che si siano manifestate patologie diagnosticate.

Test per l’intolleranza genetica al lattosio

Tra i test genetici è possibile identificare l’intolleranza al lattosio, determinata dal’assenza dell’enzima lattasi e, nel 90% dei casi, riconducibile a una variazione del DNA nel gene della Lattasi (LCT). L’intolleranza al lattosio è in genere dovuta alla mancanza di un enzima, la lattasi, prodotta dalle cellule del primo tratto dell’intestino. In questo caso si parla di deficienza primaria, ed è ereditaria, cioè trasmessa dai genitori ai figli. Il Test analizza la presenza della variazione del gene LCT e valuta la predisposizione genetica all’intolleranza al lattosio. Un risultato positivo al test non vuol dire manifestare con certezza l’intolleranza genetica al lattosio, ma indica un maggiore rischio di svilupparla rispetto ai soggetti che risultano negativi al test.